Mi sono reso conto che avere una board comune, come può essere Miro o Mural, durante i meeting on-line può essere comodo e divertente.
Certo non è come essere fisicamente vicini, ma i segnalini che si muovono su e giù per la board, l’aggiornamento in tempo reale di sensazioni, feedback e domande è utile e, se vogliamo, anche divertente.
E’ un pensiero maturato durante i nostri meetup e durante i talk di IAM On Air.
Anche ieri sera, 18 giugno 2020, mentre il nostro amico Michele Roncaglione Tet parlava della sua esperienza da imprenditore, l’esperimento della board Miro ha funzionato.
Essa è diventata un pot-pourri di domande, spunti interessanti, copertine di libri consigliati.
Michele ha evidenziato più volte come le relazioni fra persone sono la cosa fondamentale per lui e per il suo lavoro, e di come questo pensiero lo ha condotto attraverso storie sì di insuccessi, ma anche e soprattutto di soddisfazioni che hanno coinvolto tutto il suo team.
E’ stato anche interessante scoprire come alcuni suoi clienti apparentemente “allergici” ad Agile abbiano cambiato idea una volta toccato con mano gli effettivi benefici che si possono ottenere da un corretto utilizzo delle pratiche che la nostra Community sta portando avanti; e il momento più intrigante è stato quando gli stessi clienti dopo aver chiesto di fare un passo indietro e di tornare al contratto “a corpo” si siano trovati spiazzati e delusi da quelle che fino a pochi mesi prima erano le loro prassi.
Il meetup si è concluso con una stuzzicante dibattito sul Gantt come strumento e come eventualmente esso possa essere utilizzato con profitto nelle pratiche Agile: la discussione si è animata con contributi sia di chi lo “odia” sia di chi non lo demonizza; in fondo è uno strumento come gli altri e la sua utilità/inutilità dipende sempre dall’uso che se ne fa.
Al prossimo incontro.
